Buon inizio settimana forza Alessia,quest' anno l influenza ci ha dato molto forte lo posso confermare,comunque l importante è superare

In questi giorni si è parlato e straparlato di San Remo,delle canzoni,della musica,dei vestiti l arte in primo piano.Ma in primo piano ci sono stati soprattutto i fischi,di un giovane ragazzo,coinvolto travolto dal fiume San Remo.Ebbene ennesimo schiaffo a una città torturata,ennesimo schiaffo e pubblicità occulta, un modo per far parlare di se pur senza averne i meriti.Basta !!!!Per pietà, lasciate in pace un popolo, un dialetto,una cultura ricca e antica,per dei fischi di pessimo gusto,fischi che richiamano la cattiva educazione,il dissenso per una canzone che non piace,per me vuol dire il crollo di una nazione,famosa nel mondo per la sua arte.O sole mio è una canzone napoletana, Napule ė,stata scritta e cantata da un napoletano,uno scugnizzo che a differenza degli altri e riuscito ad emergere da un ambiente in stato di degrado.Tanti sono gli artisti napoletani che cantano in dialetto e non vengono fischiati,la musica quella fatta bene arriva a tutti, è universale.Forse i fischi erano rivolti a un sistema, a tutto quello che c è dietro alla discografia,che crea e promuove l arte della musica,non di certo a Napoli e ai napoletani.

Benvenuto Marzo.Amo la solitudine, ci sono attimi in cui nella solitudine trovo tutta la libertà di una rondine che allarga le ali e vola lontano.Ma avvolte cerco qualcuno su cui appoggiarmi,specialmente quando cado negli abissi della tristezza,della paura,della rabbia,del dolore.

Auguri a chi sa essere coraggiosa,non per mancanza di paura,ma perché non ha scelta lei è donna.
A chi ama incondizionatamente nonostante le ferite a chi si lascia scivolare addosso gli eventi,sa perdonare,non si ferma al primo ostacolo perché crede nell amicizia.
Un abbraccio a chi ha avuto tanto,a chi quel tanto come bufera, vento impazzito è stato tolto,ma come un albero che il vento a spezzato i rami, strappato le foglie, r ha saputo stringere i denti,curato le radici e nel dolore ha sorriso,ha ripreso in mano la sua vita.Una donna genera,germoglia con lei è primavera tutto l anno.

A tutte le donne ancora vittime e sottomesse della società,
Per chi non si arrende ma sopravvive,ma c è la fa per chi resta vittima ma viva nel ricordo,di chi lotta anche per loro.


Nilo da bravo scrittore affermato ti dimentichi di un posto che forse ricorda anche i tuoi inizi.Non si chiama vecchiaia,ma anni passati,spesso ricordando i vecchi tempi (ecco sono gli anni che invecchiano,noi cambiamo solo direzione,)resto personalmente una matta che sognava di scrivere. Un saluto a tutti.