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Fata
Un naso adunco piatta senza tette, gambe tutte storte e sorriso da bantù.
Alta si fa per dire, mi giungeva al mento, capelli cotonati ed orecchie al vento.
Un favore quella sera, costretto a starle accanto, mentre gli altri due godevan buona compagnia.
Seduto su quel dondolo la guardai con distacco, e colsi due diamanti in quella pessima cornice.
Due occhioni azzurri, che più azzurri non si può; E li mirai sorpreso in quella notte stupida.
Una mano sotto il mento. E fammeli vedere! Ma sono un vero incanto, un caldo gran piacere!
Ed iniziò a parlarmi con rarissima dolcezza, e prese a confidarmi speranze ben nascoste.
E continuai a guardarla con grande tenerezza, mi venne d'abbracciarla con vigorosa nitidezza.
Ancora c'incontrammo nei giorni a venire, e scoprii mille tesori nascosti sotto sabbia.
Divenne indispensabile al mio cuore ardente, io ero il grande fiume e lei la mia sorgente.
E fu così che nacque questo grande amore, e fu solo ed unica unione di sudore.
Oggi ho sette figlie, invero bruttarelle, un cane,due galline ed un cielo pien di stelle.
E penso sovente a quella cara notte; Mi sentivo in gattabuia, e scoprivo nuovo regno..!!
Gigggi.
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