Bhe ve lo dico......Gigggi,per chi non lo sapesse,ha compiuto 63 anni,ed è un pò inopinatamente scassatello.....Ma conserva imperterrito da sempre una parte del fanciullo che era...E non usa maschere.....E da questo sessantatreesimo anno parte il pensiero sulla VITA NOVA: A chi non piacerebbe il vecchio "adagio" soprattutto tra coloro che come me attraversano la stagione lontana dalle radici della vita...Orientata ad ovest,piuttosto che ad est...Verso il tramonto?? Per l`innata pigrizia,o per l`attuale consumismo,ci piacerebbe trovarcela impacchettata la vita nuova,con su un bel fiocco rosa o celeste a seconda del destinatario/a. Non per ricominciare tutto da capo,in quanto son convinto dell`unicità.Una vita.per me basta ed avanza..Essa contiene in se tutte le opportunità e tutti i limiti possibili...Ritengo proprio inutile cercare nella quantità la perfezione:Più vite,infatti,non vorrebbe dire migliori vite. Per anno nuovo,vita nuova di un vecchio,penso ad un qualcosa di meno eclatante di un ritorno all`indietro,o di qualche chimera tecnologica,che spinga a credere o a sperare in trapianti variamente biologici,capaci di ricostruire ad incastro,per pezzi o per cellule,un individuo un pò sfibrato.
Mi affascina piuttosto l`idea che ci sia realmente per tutti,la possibilità di scoprire una nuova vita,come si scopre un tesoro nascosto:QUALCOSA CHE SI RIESCE FINALMENTE A SCORGERE GRAZIE AD UNO SGUARDO VERAMENTE SPECIALE...Come è capitato a me.. E MI PIACE PENSARE CHE L`ACUME DI QUESTO SGUARDO SIA IL RISULTATO DI UNA LUNGA VITA CHE,COME IL TEMPERINO FA CON LA MATITA,ABBIA AFFINATO LA VISTA DELL`ANIMA E DEL CORPO. In barba agli esasperanti estetismi corporei,chi è ricco d`anni sa che la vita viene da dentro e non da fuori.Dal cuore,dalla psiche,dallo spirito,a secondo di come ognuno di noi chiami quel mistero che abbiamo dentro;impalpabile,invisibile,ma estremamente vitale.
Ci sono vecchi che illuminano e trascinano quanti(pochi o tanti,non importa)stanno loro accanto,così come,purtroppo ci sono giovani che non hanno la forza di sostenere nemmeno se stessi.Che cos`è,dunque,che riesce a rendere vitale la vecchiaia come la gioventù?Che cosa può permettere a chiunque di vivere da un certo momento in modo nuovo?
Usando il nostro specifico una risposta c`è:L`esperienza Non bisogna dimenticare che la vita comincia come un regalo,ma diventa spesso e presto un`impresa:Vivere è anche fatica ed aver voglia di ricominciare richiede una forte energia.E quest`energia vitale dipende dall`intensità dei rapporti affettvi,e spesso e proprio qui il vero problema: CI ACCORGIAMO DI NON AVERE ABBASTANZA AMORE,nè da dare,nè da ricevere. E L`ESPERIENZA DEL NON AMORE RISCHIA DI ESSERE NEGATIVAMENTE DETERMINANTE. Noi vecchi sappiamo di non avere davanti a noi la parte più lunga della strada.Ma questo pensiero,invece di farci rabbrividire,deve essere il propellente,per saper snidare quelle energie vitali,spesso nascoste entro di noi. Il tempo è poco? Allora conviene,è necessario,direi è imprescindibile sfruttarlo bene. Con tono categorico bisogna sapersi dire:"Ora o mai più". Bisogna saper scegliere di vivere con forza nuova,piuttosto che trascinare vecchi pesi. Che sia difficile,è scontato... Ma è altrettanto scontato che chi ne ha comunque viste e vissute tante di difficoltà....Non si lasci stupire come un giovane imberbe..!!Ed io vivo ed amo come non mai...
Scusate sfoghi e pensieri d`un vecchio........Gigggi
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