I CAVALIERI DI ARIANNA

Posts written by Lady Violetta

view post Posted: 12/8/2023, 16:30     Saluti anno 2023 - OSSEQUI E GALANTERIE

Quando i miei pensieri sono ansiosi, inquieti e cattivi, vado in riva al mare, e il mare li annega e li manda via con i suoi grandi suoni larghi, li purifica con il suo rumore, e impone un ritmo su tutto ciò che in me è disorientato e confuso.
(Rainer Maria Rilke)

Baci magici

view post Posted: 12/8/2023, 16:28     Trucco del bicchiere di riso nel bagno - ANGOLO NATURA, SALUTE E BENESSERE




Se c’è una cosa davvero fastidiosa quando entriamo in bagno è notare uno sgradevole odore di umidità e muffa. Pur lavando il bagno ogni giorno, è quasi inevitabile la comparsa di cattivi odori.

L’umidità, causata da una scarsa ventilazione, è la causa principale dei cattivi odori in bagno. Sebbene un deodorante per ambienti può aiutare a mitigare la puzza, non basta a risolvere il problema definitivamente.



In pochi, però, sanno che la soluzione più efficace è il trucco del bicchiere del riso, utile non solo a ridurre l’umidità, ma anche a profumare tutto il bagno.

È davvero curioso come un ingrediente così semplice e comune come il riso possa essere utile contro l’umidità e i cattivi odori. Il riso, crudo e asciutto, ha la naturale capacità di assorbire l’umidità in eccesso presente nell’aria.

Mettere in pratica il trucco è davvero semplicissimo: riempi un contenitore con il riso, puoi usare un bowl o un bicchiere, e mettilo in un punto ben esposto del bagno. Il consiglio è quello di metterlo sulla cassa del gabinetto.



Ma i benefici di questo trucco non finiscono qui: aggiungi al riso qualche goccia di un olio essenziale a piacere, come lavanda o arancia, per avere un bagno sempre profumatissimo.

Affinché il trucco sia efficace nel tempo, è importante cambiare il riso ogni 15 giorni.


view post Posted: 12/8/2023, 16:21     Torta salata ai piselli - LE CUCINE REALI





INGREDIENTI

pasta brisèe tonda 1 rotolo
granola 150 g
formaggio grattugiato 50 g
uova 4
panna 50 g
piselli 150 g

Unite 150 grammi di cereali frutta secca e miele con 50 grammi di formaggio grattugiato per preparare il crumble che servirà per la torta salata ai piselli. Mettete su carta forno e poi nel microonde alla massima potenza, per 2 minuti. Al termine, sgranate il crumble e tenete da parte.

Lessate 150 grammi di piselli sgranati e nel frattempo preparate il composto con 50 grammi di panna e 4 uova. Aggiungete sale e pepe. Mettete la pasta brisée in una tortiera, scolate e aggiungete i piselli al composto. Appoggiate il crumble sulla base nella tortiera, distribuite il composto base e ricoprite con il crumble. Chiudete i bordi della pasta brisée e infornate a 180 gradi per 30 minuti.

view post Posted: 9/8/2023, 17:59     Artisti dei tetti - LA BOTTEGA DEGLI ARTISTI




Ella e Pitr portano la street art ad un livello completamente nuovo: i tetti! I due usano questi luoghi spesso dimenticati da tutti per dipingere le loro enormi creazioni. Gli artisti usano i lastrici solari dei palazzi per dipingere enormi giganti addormentati.



Questi personaggi sembrano persone normali, piuttosto che mostri fantasy, e sono tutti rannicchiati nei loro giacigli rettangolari. In realtà, non sembra un posto molto comodo per dormire, ma non importa.



Le dimensioni di questi murales sono molto più importanti per queste opere d’arte, che gli operatori di droni e i piloti di elicottero possono ammirare.



Ella, un’attrice comica, e Pitr, uno street artist, si sono incontrati per le strade di St. Etienne, in Francia. Hanno cominciato a lavorare insieme (e anche a crescere bambini) ed a cooperare a diversi progetti di arte urbana. Dipingono sulle pareti, anche se non vogliono che i dipinti siano invadenti, così come su tetti e parcheggi.




view post Posted: 9/8/2023, 16:50     +1Pennoni rigati con salsa al "granchio blu" - LE CUCINE REALI




Ingredienti per 4 porzioni

Per la salsa:

5 pomodorini rossi
2 spicchi aglio
qualche cucchiaio olio d'oliva
basilico fresco
sale poco (assaggiare perche'i granchi sono gia'sapidi)

Per il fumetto:

1 carota
1 cipolla piccola
1 costa sedano
4 granchi blu di media grandezza


Passaggio 1

In un tegame mettere l'olio con gli spicchi di aglio farlo insaporire per due minuti a fiamma bassa e toglierli, unire I pomodorini che avrete pelato e affettato, far appassire qualche minuto salando e aggiungendo il basilico. Tenere da parte.

Passaggio 2

Preparate un brodetto (fumetto) con i 4 granchi, la carota, il sedano e la cipolla, acqua abbondante (ci servira' in seguito per cuocerci i pennoni).

Passaggio 3

Quando dopo circa venti minuti il brodetto sara' pronto, prelevarne i granchi e armandovi di pazienza svuotateli aiutandovi con un cucchiaino e con uno schiaccianoci che vi sara'utile per aprire le chele. Dopo aver svuotato le teste sciacquate bene il carapace che vi servira'in seguito per decorare il piatto

Passaggio 4

A questo punto unire la polpa di granchio al sughetto di pomodorini senza cuocere (la polpa e'gia'cotta non servira' ricuocerla perche'si sfalderebbe e il risultato sarebbe una poltiglia).

Passaggio 5

Filtrate il brodetto (fumetto) e portarlo ad ebollizione, quindi cuocervi la pasta, il brodetto trasferira' il gusto del granchio alla pasta, (assaggiare per controllare la sapidita') a cottura ultimata mantecare nella salsa la polpa di granchio,(volendo a piacere una spolverata di prezzemolo fresco non guasta), decorare il piatto con I carapaci e il basilico ed ecco un piatto estivo dal sapore di mare, delicato ma gustoso.



view post Posted: 9/8/2023, 16:37     Granchio blu pericolo per l'ecosistema - ANGOLO NATURA, SALUTE E BENESSERE




Si chiama Callinectes sapidus, è un crostaceo originario dell'Atlantico del Nord ed è il nemico giurato di cozze, vongole e crostacei. Con la sua voracità, è riuscito a dimezzarne la produzione italiana che vale 100 milioni di euro. Già, perché dal 2022 ha invaso le zone di acqua dolce e salmastra in Veneto, Emilia-Romagna, Lazio e Toscana, e con la sua veloce proliferazione ha causato danni agli allevamenti ittici e alla biodiversità.

Si tratta di una specie molto aggressiva, a rapida riproduzione, ritenuta un vero e proprio killer per l'ecosistema di mari, lagune e stagni. È avida di avannotti (i pesci appena nati) ma anche di orate, anguille e spigole di allevamento. Rovina le reti e risale le sponde per mangiarne le uova. Non ha nemmeno problemi con le temperature, dato che resiste tra i 3 e i 35 gradi.




Con il decreto legge Omnibus, il governo italiano ha autorizzato un esborso di 2,9 milioni di euro a favore dei consorzi e delle imprese di acquacoltura che provvedono alla cattura e allo smaltimento della specie. L'obiettivo è contenere la diffusione del granchio blu e impedire l'aggravamento dei danni inferti all'economia del settore ittico.


Il ministro dell'Agricoltura e della Sovranità alimentare Francesco Lollobrigida ha spiegato che, oltre agli aiuti per lo "smaltimento dell'animale che finora aveva dei costi per le aziende", il governo prevede "altri interventi per mettere la filiera a riparo, nei prossimi anni, in termini strategici da un'evoluzione ancora più rischiosa di questo animale". In tal senso sono stati fondamentali i colloqui avuti dal ministro con i pescatori di molte aree colpite: i costi di smaltimento e cattura stimati da Fedagripesca-Confcooperative raggiungono i 100mila euro al giorno.



Arrivano tutte dal canale di Suez le quattro specie aliene invasive di origine tropicale segnalate nei mari italiani, per la prima volta in Sicilia, a cui prestare attenzione per evitare spiacevoli incidenti. L'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) e l'Istituto per le risorse biologiche e le biotecnologie marine del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Irbim) lanciano la campagna informativa "Attenti a quei 4".

Oltre agli aiuti, un altro modo per debellare questo granchio è cucinarlo. Non si contano le ricette presenti su Internet che spiegano come bollire l'animale, cuocerlo in padella con rosmarino o farlo alla griglia, o ancora accompagnato da un piatto di spaghetti. Si è anche pensato di creare una vera e propria filiera gastronomica, e già in alcune zone infestate sono comparsi sui banconi di pesce con un prezzo inferiore ai 10 euro al chilogrammo.




Ma secondo gli esperti, il ricavato non è comparabile ai danni provocati all'ambiente e all'economia. Il mercato cerca infatti solo gli esemplari più grandi, ossia almeno 15 centimetri di lunghezza per 23 di larghezza. E i più piccoli? Sono tanti e non si riescono a vendere. Alcuni operatori hanno anche pensato a utilizzarli come esche per pescare, ma non è affatto una soluzione pratica e definitiva.

Il granchio blu, come detto, è originario delle coste atlantiche del continente americano. Trova ampio utilizzo alimentare negli Stati del Maryland e della Virginia. Le sue carni, che hanno il sapore dell'astice, sono considerate una prelibatezza. Non solo: viene considerata una specie protetta a tal punto che scattano multe per chi pesca esemplari sotto misura, ossia inferiori ai 14 centimetri.

view post Posted: 5/8/2023, 16:44     Saluti anno 2023 - OSSEQUI E GALANTERIE

Il camminare presuppone che a ogni passo il mondo cambi in qualche suo aspetto e pure che qualcosa cambi in noi.
(Italo Calvino)

Baci magici


view post Posted: 5/8/2023, 16:15     Toco, l'uomo diventato "cane umano" - LE CRONACHE REALI




Un uomo giapponese, che ha speso circa due milioni di yen (circa 12.800 euro) per il suo costume da collie, fatto su misura per trasformarsi in un cane, ha condiviso un video in cui per la prima volta fa una passeggiata.



L'uomo, identificato solo come "Toco", ha indossato un costume iper-realistico per realizzare il suo sogno di sempre: diventare un cane.

L'anno scorso "Toco" ha assunto un'azienda giapponese chiamata Zeppet, nota per la creazione di sculture e modelli per i film, per realizzare il costume. L'azienda ha impiegato 40 giorni per creare il costume.

Il suo canale YouTube, "I Want To Be An Animal" (Voglio essere un animale), è diventato un fenomeno online e mostra i video in cui "Toco" indossa il costume da cane, si rotola sul pavimento, confonde gli altri cani e si conferma il miglior amico dell'uomo.

L'ultimo video lo mostra mentre esce in pubblico, per la prima volta, in "forma" di cane: ha ottenuto milioni di visualizzazioni

Secondo "Toco", il video è stato girato l'anno scorso durante un'intervista con l'emittente televisiva tedesca RTL.
"Fortunatamente ho ricevuto il permesso di usare i video, quindi li sto pubblicando", ha scritto "Toco" nella descrizione del video.

Da quando i suoi video sono diventati virali sui social media, "Toco" ha ricevuto, come era prevedibile, valanghe di reazioni negative per i suoi sforzi di assomigliare a un cane: molti gli hanno detto che dovrebbe andare in terapia e altri lo hanno definito fetish.

In risposta ai commenti, "Toco" ha dichiarato: "Sono triste che la gente possa pensare male di questa mia passione. Amo gli animali e mi diverto a recitare come un collie. Questo è il mio hobby, quindi continuerò a farlo. Mi rende felice e rende felici anche gli altri".




view post Posted: 5/8/2023, 16:01     La chimica della morte - SALETTA CINEMA, MUSICA E SERIE TV




“La chimica della morte”, serie in co-produzione tra Germania e Regno Unito ci trasporta nel mondo letterario di Simon Beckett. L’adattamento televisivo del primo romanzo della saga introduce il personaggio di David Hunter, tormentato antropologo forense prestato alla provincia, ed è supervisionato dallo stesso Beckett, con Sukey Venables Fisher alla sceneggiatura e Richard Clark alla regia. Gli episodi saranno disponibili dal 3 agosto solo su Paramount+.



Un evento tragico costringe l’antropologo forense David Hunter ad abbandonare la sua carriera, con ripercussioni psicologiche talmente profonde da convincerlo a cercare un nuovo inizio nel piccolo villaggio di Manham, nel Norfolk inglese. Come assistente del medico locale Henri Maitland, Hunter si sente al sicuro, ma un inatteso delitto lo risucchierà nelle vecchie abitudini, con la polizia del posto che chiederà il suo aiuto per risolvere l’efferato omicidio, mentre in paese i sospetti non risparmieranno nessuno degli abitanti.



David Hunter avrà il noto volto di Harry Treadaway, attore già amato per i ruoli in “Penny Dreadful” e “Mr. Mercedes”. Il dottor Maitland è invece affidato a Lucian Msamati, mentre l’ispettore Mackanzie sarà Samuel Anderson. Nel cast ci saranno poi Jeanne Goursaud, Jefferson Hall, Neve McIntosh, Katie Leung e Stuart Bowman.



La versione letteraria di “La chimica della morte” vide la luce nel 2006, negli anni del boom del romanzo giallo. Il lavoro di Beckett diventò un fenomeno nel Regno Unito, ma anche in Germania e nei paesi scandinavi, dove il genere era già lanciatissimo grazie ai romanzi di Stieg Larsson, Jo Nesbø e Camilla Läckberg, alcuni dei grandi del thriller nordico. Le (dis)avventure dell’antropologo forense Hunter andarono avanti con altri cinque libri, fino al 2019.


view post Posted: 5/8/2023, 15:45     Intossicazione da acqua - ANGOLO NATURA, SALUTE E BENESSERE




L'intossicazione da acqua si può differenziare in:

- intossicazione CRONICA da acqua
- intossicazione ACUTA da acqua

Si tratta sempre e comunque di un'iperidratazione corporea a discapito delle concentrazioni di sodio extracellulare (iponatriemia da diluizione), che determina forti scompensi metabolici ed omeostatici; tuttavia, l'intossicazione CRONICA da acqua e l'intossicazione ACUTA da acqua si differenziano l'un l'altra per CAUSE EZIOLOGICHE e QUADRO CLINICO ASSOCIATO.

Intossicazione CRONICA da acqua

L'intossicazione CRONICA da acqua si manifesta principalmente come complicanza secondaria di altri disturbi metabolici:

- Inappropriata secrezione di ormone antidiuretico (antidiuretic hormone - ADH), disturbo anche detto secretion inappropriate antidiuretic hormone (SIADH). Com'è facilmente intuibile, si tratta dell'ipersecrezione ormonale di ADH che provoca inesorabilmente la riduzione eccesiva (per diluizione) del sodio extracellulare (iponatriemia) a causa di un esagerato riassorbimento di acqua a livello renale.

- Abuso di farmaci antidiuretici (desmopressina, clorpropamide, acetaminofene ed indometacina), che potenziano l'azione dell'ADH ed inibiscono la regolazione renale.

- Deficit di glucocorticoidi (ormoni steroidei prodotti dal surrene).

- Nefropatie croniche, che determinano una riduzione del filtrato glomerulare aumentando l'idratazione corporea e diluendo conseguentemente il sodio contenuto.

- Mixedema, condizione tipica dell'ipotiroidismo; determina un accumulo di sostanze iperosmotiche nel sottocute che, richiamando acqua, favoriscono il richiamo di fluidi interstiziali.

- Deplezione di potassio, anche definito ipokaliemia od ipopotassemia.

La cura dell'intossicazione CRONICA da acqua può essere svolta eliminando o riducendo il fattore primario scatenante.



Intossicazione ACUTA da acqua

L'intossicazione ACUTA da acqua può insorgere in breve tempo; a determinarne la rapidità d'insorgenza sono l'importanza e la tipologia della causa eziologica:

- Correzione dell'ipovolemia acuta; questa condizione è causata da una riduzione patologica acuta del volume plasmatico che DEVE essere contrastata urgentemente mediante terapia farmacologica. Se la cura risulta eccessiva o non ben bilanciata nell'apporto congiunto di elettroliti, è possibile ottenere l'effetto contrario per iperidratazione con intossicazione ACUTA da acqua.

- Post operatorio precoce.

- Somministrazione unica di farmaci ADH-simili.

- Polidipsia psicogena, stato o SENSAZIONE di sete intensa che induce il soggetto ad ingerire notevoli quantità di liquidi.

- Eccessiva diluizione del latte formulato, che determina una iperidratazione del bambino con conseguente aumento della diluizione del sodio corporeo.

- Errore nell'idratazione dello sportivo di endurance; questa condizione si manifesta nell'atleta ma solo in seguito a sudorazione eccessiva ed in carenza di sali minerali (tra i quali anche il Na). Questa condizione determina uno scompenso metabolico meglio conosciuto come IPONATRIEMIA CEREBRALE.

- In caso di sudorazione copiosa e prolungata, tipica di maratoneti o ciclisti che gareggiano nei mesi estivi, le concentrazioni di sodio nel sangue si riducono a causa delle perdite minerali col sudore. La stessa condizione può interessare sportivi "improvvisati", nei quali i meccanismi di termodispersione e controllo delle perdite minerali non sono certo ottimizzati come nel caso degli sportivi professionisti.
In entrambi i casi, oltre alla natriemia tende a ridursi anche la volemia (il volume plasmatico) a causa delle perdite idriche. Se in simili circostanze la reidratazione avviene tramite acque povere di sodio, la carenza del minerale nella bevanda fa sì che il sodio plasmatico venga ulteriormente diluito (l'acqua assunta espande il volume plasmatico per cui, sebbene uguale in termini assoluti, la concentrazione del sodio per unità di sangue diminuisce per diluizione). Avremo quindi i tipici sintomi dell'intossicazione di acqua.



Per questo motivo, dopo e durante uno sforzo prolungato, la reidratazione va effettuata anzitutto con gradualità (evitando di bere troppa acqua in poco tempo) preferendo bevande isotoniche o acque mediamente mineralizzate.

Sia l'intossicazione CRONICA da acqua che l'INTOSSICAZIONE acuta da acqua rappresentano forme patologiche piuttosto rare; tuttavia, spesso entrambe si accompagnano ad altri disturbi organici o psicogeni; pertanto, è anche auspicabile che la manifestazione clinica si verifichi più spesso in ambito ospedaliero o, analogamente, che il soggetto sia sottoposto a monitoraggio frequentemente e sistematico; in tal caso, l'intervento specialistico DOVREBBE essere sufficiente ad evitare l'aggravamento dell'intossicazione da acqua.

Sintomi caratteristici

L'intossicazione da acqua dà origine alla relativa sintomatologia solo nel momento in cui i livelli di sodio NON risultano più sufficienti a contrastare il livello di idratazione; ciò significa che i relativi segni clinici visibili e mirabili prescindono dalla differenziazione tra disturbo cronico o disturbo acuto e si accomunano per entrambe le forme patologiche.

I sintomi più frequenti sono nausea e vomito che, se non trattati, possono portare fino al coma. L'intossicazione da acqua può scatenare anche effetti mentali decisamente rilevanti che, se prontamente identificati e correlati all'iperidratazione e all'iponatriemia, favoriscono la diagnosi precoce e la riduzione statistica del decorso infausto; l'intossicazione da acqua determina frequentemente stati confusionali, perdita dell'orientamento ed allucinazioni. In tal caso, se lo specialista NON possiede elementi sufficienti al riconoscimento tempestivo dell'intossicazione da acqua, è frequente la necessità di diagnosi differenziale dalla SCHIZOFRENIA (che si accomuna per le allucinazioni e lo stato confusionale).
Più rara, ma riconoscibile anche a livello ematico per i marker enzimatici di citolisi, è la rottura delle cellule muscolari, meglio definita rabdomiolisi.



Prevenire e curare l'intossicazione da acqua

Al fine di prevenire l'intossicazione da acqua è indispensabile tamponare tempestivamente gli effetti secondari imputabili alle patologie responsabili anche dell'iperidratazione sistemica. Ogni caso è a sé stante, ma seguendo il principio della diagnosi precoce è possibile ridurre al minimo il rischio di prognosi grave o infausta.

Gli studi effettuati sull'intossicazione da acqua hanno dimostrato che, bevendo fino a 10-20 litri di acqua in poche ore è possibile che sopraggiunga la morte; pertanto, al fine di prevenire qualsiasi effetto negativo, si consiglia vivamente di NON superare 1-1,5 litri di acqua/ora per evitare che si riducano le concentrazioni plasmatiche di sodio al di sotto delle 110-120mmol/l (<90-105mmol/l si identificano i primi sintomi di GRAVE entità).

L'unica terapia utile alla cura dell'intossicazione da acqua è l'INTERRUZIONE DELL'IDRATAZIONE associata a TERAPIA FARMACOLOGICA DIURETICA con furosemide (diuretico dell'ansa).

view post Posted: 5/8/2023, 15:32     Sciatt - LE CUCINE REALI




Gli sciatt sono una specialità tipica della Valtellina: croccanti frittelle tonde che nascondono un saporito cuore di formaggio Casera, tipico della zona. Come un altro famoso piatto valtellinese, i pizzoccheri, anche gli sciatt sono fatti con grano saraceno.



Il nome di queste frittelline in dialetto significa "rospo"; la loro forma rigonfia e irregolare riprende proprio quella di questi animali. La pastella che avvolge i cubetti di Casera, viene insaporita con un bicchierino di grappa o acquavite e diluito con acqua frizzante oppure birra.


INGREDIENTI PER 4 PERSONE

- 300 gr. di farina di grano saraceno
- 200 gr. di farina bianca
- 250 gr. di formaggio Valtellina Casera DOP
- 1 bicchierino di grappa
- 30 cl di birra
- olio per friggere q.b.

Si consiglia della cicoria per accompagnare gli sciatt



In una bacinella unire tutti gli ingredienti, ad eccezione del formaggio e dell'olio, che verrà utilizzato per friggere. Lavorare il tutto fino ad ottenere un impasto omogeneo, morbido ma non troppo liquido, che si lascerà riposare per circa un'ora e mezza in frigorifero. Nel frattempo tagliare il formaggio Valtellina Casera a cubetti di circa 2 cm.

Trascorso il tempo di riposo, riscaldare l'olio in una pentola capiente, portandolo ad una temperatura di 175° e dopo aver tuffato i cubetti di formaggio nella pastella immergerli uno alla volta nell'olio. Fare dorare gli sciatt nell'olio e scolarli con una schiumerola.

Servire gli sciatt su di un letto di cicorino fresco, tagliato sottile e condito.





view post Posted: 29/7/2023, 15:55     Catarro: cause e soluzioni - ANGOLO NATURA, SALUTE E BENESSERE




Il muco è una sostanza densa e lubrificante che svolge diverse funzioni, tra cui la principale è quella di protezione nei confronti di sostanze estranee (batteri, inquinanti ambientali, pollini, …) grazie alla sua consistenza; viene costantemente prodotto lungo le vie respiratorie e questo permette di mantenere le delicate mucose sempre umide, onde evitarne l’essiccamento.



Generalmente il muco non viene percepito quando presente in quantità fisiologiche, si mescola con la saliva e viene ingerito, oppure eliminato attraverso il naso. La produzione di quantità eccessive, al contrario, può rappresentare un problema e viene percepita dal paziente come senso di disagio; la presenza di catarro in gola deriva da un’eccessiva produzione di muco da parte delle ghiandole mucipare secernenti lungo le vie aeree, come risposta ad un processo infiammatorio. È un sintomo solitamente associato al raffreddore e alla tosse, ma è possibile che venga lamentato anche da pazienti con altre forme d’infiammazione delle vie respiratorie superiori, come faringite, adenonoidite, otite media, sinusite o tonsillite.

COME SCIOGLIERE/ELIMINARE IL CATARRO?

Il trattamento per il catarro in gola dipende in gran parte dalla causa sottostante, ma da un punto di vista generale si consiglia di:

- mantenersi idratati bevendo abbondantemente, questo consentirà una fisiologica espettorazione del catarro:
- in molte culture si ritrova l’abitudine di assumere liquidi caldi per dare sollievo ai sintomi del raffreddore, perché in grado di lenire le mucose infiammate, alleviare la congestione e favorire la fluidificazione del muco, per esempio attraverso tisane (malva, zenzero, …) o più semplicemente con il consumo di brodi vegetali o di pollo,
- bere è particolarmente importante quando si sente il bisogno di schiarirsi la gola, atto che può peggiorare l’infiammazione;

- in caso di contemporanea congestione nasale è utile praticare più volte al giorno il lavaggio nelle narici con gli spray di acqua marina in vendita in farmacia (o preparati in casa con mezzo cucchiaino di sale in mezzo litro di acqua, preventivamente fatta bollire):
è molto importante scaricare il più possibile dal naso, per evitare che il muco presente scorra verso le vie aeree aumentando la presenza di catarro in gola (ma è consigliabile soffiare il naso senza un’eccessiva pressione, che aumenterebbe la produzione di muco);

- utilizzare umidificatori (o almeno piccole ciotole d’acqua appoggiate sui caloriferi) negli ambienti di casa, perché l’aria secca irrita il naso e la gola, causando la formazione di una quantità maggiore di muco;

- dormire con più cuscini: stare sdraiati può aumentare il disagio, perché il catarro può scivolare nella porzione posteriore della gola;

- non fumare ed evitare il fumo passivo;

- evitare alcol e bevande a base di caffeina (caffè, tè, …) che hanno effetto disidratante,

- fare un bagno o una doccia caldi (il vapore acqueo aiuterà a eliminare il muco da naso e gola).




Farmaci


Le forme virali, come il raffreddore o la maggior parte delle malattie da raffreddamento tipiche della stagione invernale, sono solitamente autolimitanti e non necessitano quindi di particolari terapie.

Qualora l’origine fosse batterica potrebbe essere opportuno, a giudizio del medico, il ricorso agli antibiotici eventualmente associati ad antinfiammatori.



Se fosse presente congestione nasale (naso chiuso) è possibile ricorrere a:

- spray decongestionanti: riducono efficacemente l’infiammazione locale, è tuttavia importante che non vengano utilizzati per più di 5/7 giorni perché forniscono a fronte di un sollievo a breve termine, l’uso prolungato potrebbe paradossalmente aggravare i sintomi (irritazione alla mucosa nasale, cefalea, nausea) e favorire lo sviluppo di una vera e propria dipendenza;

- inalazione di vapore acqueo (non consigliato nei bambini, dove il rapporto rischio beneficio non è favorevole a causa della possibilità di gravi ustioni).

Se la causa è la rinite allergica è sufficiente evitare i fattori ambientali scatenanti o gli allergeni che causano il catarro, quando ciò non fosse possibile è possibile ricorrere alla somministrazione di farmaci antistaminici e/o spray nasali contenenti corticosteroidi, in grado di di ridurre infiammazione e congestione.



E gli sciroppi per la tosse?

Ad oggi non esiste alcuna evidenza di efficacia che giustifichi l’utilizzo di sciroppi fluidificanti/espettoranti/mucolitici in caso di forme acute e autolimitanti come i classici malanni invernali

In alcuni pazienti affetti da forme croniche (ad esempio bronchiti) i limitati benefici possono talvolta superare il ridotto rischio di effetti collaterali.




CAUSE

Il catarro, espettorato in termini medici, è un accumulo di muco all’interno delle vie aeree o di una cavità del corpo, tipicamente la parte posteriore del naso, la gola o i seni paranasali (cavità piene d’aria formate dalle ossa del viso); è costantemente prodotto dalle mucose respiratorie, ma in condizioni di salute la quantità risulta limitata.

Esistono diversi fattori che possono contribuire a un eccesso di catarro nella gola:

- infezioni: la presenza di un processo infettivo che provochi influenza, raffreddore, polmonite, bronchite sia di natura virale che batterica, può causare un’eccessiva produzione di muco;

- fumo: comporta l’inalazione di diverse tossine con conseguente infiammazione e disidratazione delle vie aeree;

- rinite allergica: il rivestimenti interno dei bronchioli può infiammarsi e creare un’eccessiva quantità di muco che può ostruire le vie aeree;

- setto nasale deviato, che causa un’oggettiva difficoltà nello smaltimento del muco prodotto;

- ipertrofia dei turbinati: strutture ossee localizzate all’interno delle fosse nasali che permettono il riscaldamento, la purificazione e l’umidificazione dell’aria. Se la mucosa che li riveste risulta essere troppo abbondante può ridurne la loro funzione, causando problemi respiratori, formazione di catarro, infezioni frequenti e, talvolta, sanguinamento nasale (epistassi),

- polipi nasali: sono delle escrescenze non cancerose che crescono principalmente dalla mucosa dei seni paranasali. Possono impedire al muco di defluire correttamente, causando congestione nasale e formazione di catarro (che se non drenato può accumularsi in gola),

- inquinanti atmosferici e sostanze chimiche irritanti,

- reflusso gastro-esofageo: causa relativamente comune di tosse secca, può in alcuni casi portare alla sensazione di catarro in gola.



COLORE DEL CATARRO

Solitamente il muco è chiaro ed costituito da acqua, sali, anticorpi e altre cellule del sistema immunitario.

In condizioni patologiche può assumere un colorito e una consistenza diversa, diventando quindi un utile informazione durante il processo diagnostico:

Biancastro: segnala congestione nasale (naso chiuso). Quando la cavità nasale è congestionata, i tessuti sono gonfi e infiammati; ciò rallenta il passaggio del muco attraverso il tratto respiratorio rendendolo più cospicuo. Quando ciò accade, il catarro diventa più denso.

Giallognolo: presenza di pus e cellule del sistema immunitario che cercano di debellare l’infezione che solitamente è presente.

Verde: identifica una risposta immunitaria robusta e diffusa, tipica delle bronchiectasie, ascesso o gangrena polmonare. Il catarro è in questo caso molto denso e gelatinoso.

Rosso: un colore rossastro è ovviamente da riferire alla presenza di sangue (emoftoe); anche se non necessariamente è sempre indicativo di gravi patologie, va in ogni caso segnalato al medico.



DIAGNOSI

Tra i principali fattori in grado di consentire al medico una diagnosi troviamo:

- eventuali segni e sintomi associati (febbre, mal di gola, tosse, lacrimazione, cefalea, affaticamento generale, …),
- consistenza e il colore del catarro,
- condizioni di comparsa ed eventuale peggioramento dei sintomi (per individuare per esempio una possibile allergia),
- ispezione visiva delle cavità nasali.
view post Posted: 29/7/2023, 15:36     L'arte delle pietre in equilibrio (stone balance) - LA BOTTEGA DEGLI ARTISTI




Pietre in equilibrio è una forma di espressione artistica consistente nella realizzazione di composizioni fatte con pietre poste in equilibrio una sull'altra, che in apparenza sembrano essere fisicamente impossibili. Le opere hanno sempre una durata limita, da pochi secondi ad alcuni giorni.



Mettere in equilibrio delle pietre può essere considerata una performance artistica, espressione particolare della Land Art o come arte effimera. La ricerca dell'equilibrio di due o più pietre esige pazienza ed umiltà, estraneazione dallo scorrere del tempo, immersione nella natura, ascolto dei suoni e del silenzio. È una disciplina mentale che aumenta la sensibilità e la percezione dello scambio di energia tra il soggetto e la pietra da porre in equilibrio come viene riferito nel manifesto artistico internazionale dello stone balance.



Balancer sono chiamati coloro che erigono le figure di pietra in equilibrio, chiamate anche sculture. La personale sensibilità artistica e bravura nella ricerca dell'equilibrio fa sì che le opere siano molto personali, e facilmente riconoscibili.

Tipi differenti di pietre in equilibrio

Equilibrio puro: ogni roccia è in equilibrio su un'altra grazie ad un solo punto di appoggio;



Equilibrio a contrasto (Counter balance): rocce più piccole che dipendono dal peso delle rocce sovrastanti per mantenere l'equilibrio;



Pietre accatastate (Stacking balance): rocce posate una sull'altra a formare strutture di altezza elevata;



Free style: miscela di equilibrio puro ed equilibrio counter, nella struttura possono essere inclusi archi.



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