Dopo la morte

Dopo la morte


Avvolta da
un impalpabile
involucro
la mia coscienza
quantistica
filtro' attraverso
le maglie
dello spazio-tempo,
per ritrovarsi,
nuda,
in un indefinito
al di la'.
Smarrita,
su un sentiero
sconosciuto,
avverti' il peso
della solitudine:
non piu' casa,
non piu' amore,
non piu' amici.
Quand'ecco
avvicinarsi
lentamente
figure a lei
note:
quelle amate
In un lontano
mondo.
Paludate
nel loro silenzio
l'avvolsero
nella trasparenza
del manto
dell'eternita'
trasportandola
nell'universo
del...........
Il sole filtrando
nella stanza
mi sveglio'....
il sogno era finito.

Purtroppo quel libro lo apriremo tutti, speriamo all'ultima pagina e che sia la luce.
Raffinato Baglioni!

Si, Lia in una sola realta'credo,quella del felice vagare in un
non spazio-non tempo.


Bellissimo coinvolgente brano. Scusa il ritardo ma avevo sbagliato l'invio


Credo che tutto continuera' in un
non-spazio non-tempo

Tagore e Leopardi con la
bellezza dei loro versi sono penetrati nel Grande Interrogativo, ma non dimentichiamo come il Foscolo,di romantica memoria, descrisse il Vuoto neisuoi Sepolcri:
"All'ombra dei cipressi e dentro l'urne irrorate di pianto........",
rendendoci stupefatti di
fronte a un concetto che
annullava l' eternita'.