I CAVALIERI DI ARIANNA

Inclusività: cos’è e cosa significa essere inclusivi

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view post Posted on 18/6/2023, 19:18     +1   Top   Dislike
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Vampiro della Sera

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Una persona su cinque al mondo ha una disabilità. Questo significa che il 20% delle persone possono trovarsi in situazioni di difficoltà e venire escluse da gran parte delle attività quotidiane. Ecco perché è importante costruire una società inclusiva e aperta a tutti(opens in a new tab), che garantisca gli stessi diritti a tutti gli esseri umani. Vediamo quindi che cos’è l’inclusività e cosa significa essere inclusivi.

Per spiegare il concetto di inclusività è giusto partire dalla definizione data dalla Treccani:

Capacità di includere.
Se questa frase può sembrare poco chiara, vediamo allora la spiegazione vera e propria della parola “inclusività”:

Termine con cui si designano in senso generale orientamenti e strategie finalizzati a promuovere la coesistenza e la valorizzazione delle differenze attraverso una revisione critica delle categorie convenzionali che regolano l’accesso a diritti e opportunità, contrastando le discriminazioni e l’intolleranza prodotte da giudizi, pregiudizi, razzismi e stereotipi.
Qui si comprende meglio la portata della “capacità di includere”. Agendo infatti in questa direzione, si ottiene l’obiettivo di superare delle barriere socialie costruire una collettività che includa tutti e dia a tutti le stesse opportunità.



Messi davanti a una simile definizione, potreste pensare che “inclusività” e “integrazione” abbiano lo stesso significato. In realtà vi sono delle differenze, per quanto l’obiettivo sia uguale: creare una società aperta a tutti gli individui.

L’integrazione prevede l’azione di integrare, appunto, un individuo in un contesto sociale indistinto, di massa. L’individuo passa a essere da soggetto escluso a parte della massa totale, organica e delimitata che compone la società.

Con l‘inclusività, invece, le differenze e le peculiarità dell’individuo non vengono annullate, ma solo assorbite nella società, mantenendo una loro identità e una loro struttura. Il soggetto acquisisce quindi la stessa dignità dei soggetti che lo hanno incluso, ma senza necessariamente diventare simile a loro.

Non esiste una ricetta univoca per l’inclusività. Come detto, l’inclusività prevede la necessità di rispettare le caratteristiche peculiari dei singoli individui, e va quindi valutata e modificata caso per caso.

Chi voglia essere inclusivo deve quindi prima conoscere l’individuo e capire i tratti che gli impediscono di vivere una vita piena e soddisfacente. Compreso questo aspetto, bisogna attuare le misure necessarie a eliminare gli ostacoli e poi applicarle. In questo processo è fondamentale il dibattito e il coinvolgimento degli attori sociali, a partire dai destinatari di tali misure. Il rischio, altrimenti, è di calare delle misure dall’alto che scontentino tutti e non sortiscano alcun effetto.


 
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view post Posted on 18/6/2023, 19:24     Top   Dislike
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granatiere granitico

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view post Posted on 22/6/2023, 16:51     Top   Dislike

MARCHESE

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Inclusione viviamo in una società dove si tende ad escludere,come vogliamo includere se non ci sono i mezzi per farlo,mi riferisco a strade,mezzi pubblici,case costruite per includere.Ma la vera esclusione avviene nei pregiudizi della gente,non c è invalidità che tenga quando a farti fuori e a tenerti lontano sono i pregiudizi.Allora mi chiedo chi sono i veri invalidi?
 
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2 replies since 18/6/2023, 19:18   18 views
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