| Filosofo |
| | Avete sentito le notizie di questi giorni... A me piacciono molto gli animali, e queste notizie son davvero scioccanti...non ho parole... E solo ora, coi morti, forse, e ribadisco il forse, si farà qlks in merito... Cmq i cani non sono malvagi, son i padroni che o non curanti, o non sanno gestire razze più propense all'agressività, o li allevano apposta così...insomma la colpa è sempre e comunque dei padroni... CITAZIONE Ulteriore e grave errore nell'umanizzare Fido è quello di valutare la "bontà d'animo" o la "cattiveria" del soggetto, o a volte di una intera razza. Tutto ciò porta al facile mito del cane cattivo e quindi alle proposte di eliminare definitivamente alcune razze considerate non degne di stare vicino all'uomo (ma che spesso proprio da esso sono state volute così). Sempre più frequentemente leggiamo di cani "malvagi" che hanno aggredito o morso adulti e bambini; io contesto l'uso delle parole "malvagio" e " cattivo" in quanto un cane non è in grado di discernere tra bene e male (solo l'uomo ha questa capacità e quindi può essere volutamente e razionalmente malvagio). Probabilmente l'attacco è stata conseguenza di un comportamento errato della vittima che il cane può aver interpretato come aggressione, invasione del proprio territorio o sfida per dominanza. A tutto ciò il cane reagisce nell'unico modo che conosce: morde.link CITAZIONE "I cani dovevano essere legati" Parla la nonna della bimba uccisa a Rivara dai due rottweiler di famiglia TORINO «Quando uscivamo con le bimbe era usuale che i cani fossero legati». Caterina Bertino, 68 anni, la nonna di Alessia, la bimba di 9 mesi uccisa mercoledì dai morsi di due rottweiler nella villa dei genitori a Rivara (Torino), conferma la circostanza già appurata dai carabinieri. Ed è proprio sulla base delle testimonianze raccolte su questo particolare che ieri è stato iscritto nel registro degli indagati il giardiniere, Salvatore Darone, per i reati di omicidio colposo e lesioni. Caterina Bertino è ricoverata all’ ospedale Cto di Torino per le ferite riportate nel tentativo di difendere la nipotina dall’ aggressione di Iagor e Diablo. Non è grave (la prognosi è di 60 giorni), ma era in stato di choc e solo stamani i carabinieri l’ hanno ascoltata alla presenza delle due figlie, Elena, la mamma di Alessia, e Federica, la madre di Sara, l’ altra nipotina di 8 mesi che si è salvata perchè la colf filippina che l’ aveva in braccio è riuscita a rifugiarsi in casa. C’ era anche uno psicologo, perchè oggi è stato detto alla donna che Alessia è morta: «L’ avevo capito...», ha mormorato fra le lacrime Caterina Bertino. Poi ha cercato di giustificare il giardiniere per quella sua imprudenza: «Anche mercoledì mattina, quando siamo usciti per fare una passeggiata, i cani (oltre ai due rottweiler nella villa bifamigliare viene tenuto un pastore tedesco, ndr) erano legati, ma è probabile che il giardiniere non si sia accorto che con noi c’ erano le bimbe». Le tappe dell’ inchiesta avviata dalla magistratura di Ivrea (Torino) prevedono per lunedì l’ autopsia sul corpicino di Alessia e poi il nulla osta per i funerali che dovrebbero essere celebrati martedì. link Intanto in Svizzera... CITAZIONE Una serie di misure concrete contro i cani pericolosiAggiungere l'articolo al mio swissinfo I cani pericolosi, come i pitbull, potrebbero un giorno essere proibiti
Una commissione della Camera bassa del Parlamento vuole impedire il ripetersi di incidenti gravi causati dai cani modificando la Costituzione e proibendo le razze pericolose.
Lo scopo è di colmare l'assenza di regolamentazione a livello nazionale e di scaricare i cantoni dalle loro competenze in materia. Gli oppositori hanno già mostrato i denti.
Divieto dei cani più aggressivi, autorizzazione necessaria per alcuni di loro e guinzaglio obbligatorio nei luoghi molto frequentati.
È la lista di provvedimenti contro i cani pericolosi presentata venerdì dalla commissione della scienza del Consiglio nazionale (Camera bassa). A larga maggioranza (16 voti contro 3), ha adottato un progetto di articolo costituzionale e un testo legislativo che, in linea di principio, dovrebbero essere posti in consultazione fino alla fine di luglio.
«Il testo è stato approvato da rappresentanti di ogni partito», ha indicato venerdì la presidente della commissione, la deputata popolare democratica Kathy Riklin.
Accordare la competenza alla Confederazione
Un anno e mezzo dopo la morte di un bambino a Oberglatt (Zurigo), azzannato da tre pitbull, la commissione ha presentato le sue proposte con l'obiettivo di proteggere, in tutto il paese, i cittadini dai cani pericolosi.
Per accordare la competenza di legiferare sulla questione alla Confederazione, ha sottolineato il parlamentare Heiner Studer, «bisognerà modificare la Costituzione federale». I dettagli saranno discussi nell'ambito della revisione della legge sulla protezione degli animali.
«Attualmente, la protezione delle persone è di competenza dei cantoni», ha rammentato Studer.
Dal 1. gennaio 2006, in Vallese sono ad esempio vietate 12 razze di cani pericolosi. Nel mese di agosto dello scorso anno il canton Ginevra ha invece deciso di imporre a titolo transitorio una museruola per tutti i cani nei parchi pubblici. Misure analoghe sono allo studio anche nei cantoni Friburgo, Vaud, Giura, Berna, Zurigo e Basilea-città.
Vietati i cani pericolosi
I 500mila cani presenti in Svizzera dovrebbero essere ripartiti in tre categorie: pericolosi, potenzialmente pericolosi e poco pericolosi.
Nessuna lista nera delle razze quindi, ma una classificazione che dovrebbe essere stabilita da un veterinario sulla base di regole definite dal Consiglio federale. I criteri che entrerebbero in linea di conto sarebbero il peso e le dimensioni dell'animale in età adulta, oltre che alla razza.
Per la commissione, i cani giudicati pericolosi dovrebbero essere vietati. Secondo Studer, le diverse varietà di pitbull dovrebbero rientrare in questa categoria. Lo stesso potrebbe essere il caso per alcuni cani da combattimento o rottweiler.
Il possesso di un cane potenzialmente pericoloso sarebbe invece sottomesso ad autorizzazione. Il proprietario dovrà provare che possiede le conoscenze necessarie e che è in grado di controllare il proprio cane e di custodirlo in maniera sicura.
Tutti i cani potenzialmente pericolosi o poco pericolosi dovrebbero inoltre essere tenuti al guinzaglio nei luoghi molto frequentati (scuole, luoghi di sport o svago, piscine, parchi e zone densamente abitate). I cantoni potranno poi estendere l'obbligo ad altri luoghi pubblici o prevedere degli spazi liberi per i cani.
Cani privati della libertà
«Sono deluso», ha dichiarato Peter Rub, presidente della Società cinofila svizzera. La sua associazione approva la messa in atto di una soluzione a livello nazionale, ma si oppone alla classificazione di alcune razze.
Rub si dice inoltre contrario all'obbligo del guinzaglio: «Un cane ha bisogno di libertà».
Dal canto suo, la Protezione svizzera degli animali teme che una tale legge conduca molti proprietari a sbarazzarsi dei loro animali, portandoli nei rifugi.
swissinfo e agenzie
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