I CAVALIERI DI ARIANNA

Il travagliato mondo degli Ultras nel Calcio

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view post Posted on 2/9/2008, 12:23     Top   Dislike
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ADMIN-BRIGANTE DEL SUD-O'PITTORE

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CITAZIONE (Arianna @ 2/9/2008, 11:59)
CITAZIONE
NON CREDO CHE POI TUTTI I TIFOSI DEL NAPOLI SIANO SULLA STESSA ONDA DI QUESTI IMBECILLI, COME DA PIU' PARTI LEGGO IN QUESTO FORUM- NON SI DEVE FARE TUTT'UN'ERBA UN FASCIO E NON SI PUO' COLPIRE NEL MUCCHIO-

Si è fatto riferimento a quel gruppo di "tifosi" e ad altri precedenti e lo metto tra virgolette perchè tifosi non lo sono, non si è parlato di tutti indistintamente....ci mancherebbe altro..meglio chiarire subito a scanso di equivoci :ok:

:ok:
 
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view post Posted on 2/9/2008, 19:33     Top   Dislike
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ADMIN-BRIGANTE DEL SUD-O'PITTORE

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Al Viminale annunciata nuova riunione per la sicurezza
il ministro annuncia le sue decisioni al tg1
Maroni: "Stop alle trasferte
per i tifosi del Napoli"
Per gli ultras scatterà l'accusa di "associazione a delinquere"



ROMA - Nessuna decisione è stata presa al Viminale in merito agli incidenti di domenica alla stazione di Napoli e di Roma, prima della partita dell'Olimpico. Un nuovo vertice è in programma domani alle 10. E' comunque ormai sicuro il divieto delle trasferte per i tifosi del Napoli, come ha confermato il ministro Maroni in un'intervista al tg1.

I tifosi del Napoli protagonisti domenica di disordini e atti di violenza prima di Roma-Napoli verranno denunciati per associazione a delinquere. "Mi accingo a mandare domani una direttiva ai prefetti - ha spiegato Maroni - che dispone l'individuazione di tutti coloro che hanno partecipato ieri a quel 'mucchio selvaggio' perchè non partecipino alle manifestazioni sportive per i prossimi due anni. Inoltre saranno denunciati alla magistratura per associazione a delinquere".

Gli ultrà vanno puniti, ha ribadito Maroni, "non solo non partecipando alle manifestazioni sportive, ma considerandoli un'associazione a delinquere. Non è tifoseria organizzata, è criminalità organizzata. Nei confronti di queste persone ci vuole tolleranza zero".

Il Comitato di analisi per la sicurezza delle manifestazioni sportive (Casms) seguito alla riunione dell'Osservatorio sulle manifestazioni sportive si è concluso senza decisioni ufficiali.

Alla riunione dell'Osservatorio presenti anche il sottosegretario all'Interno, Alfredo Mantovano, il presidente della Lega calcio Antonio Matarrese, l'amministratore delegato di Ferrovie, Mauro Moretti e il capo della Polizia stradale, Roberto Sgalla.
 
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Filosofo
view post Posted on 2/9/2008, 20:02     Top   Dislike




In pieno accordo con le decisioni del ministro.
 
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view post Posted on 2/9/2008, 20:28     Top   Dislike
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Attendiamo che il tutto sia ufficializzato anche se sembra che il Ministro stavolta abbia gli attributi necessari (sarà il cognome che porta ^_^ ) per farsi valere a pugno duro con queste drastiche ma necessarie decisioni. E soprattutto che non succeda come ieri che gli arrestati, seppur colti in flagrante con bombe carta, armi e presunte armi varie, sono stati subito rilasciati ed il processo avverrà solo a ottobre grazie ad una legge che dice che se la pena è al di sotto dei due anni ed il soggetto è incensurato può essere rilasciato <_<
 
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Zorend
view post Posted on 3/9/2008, 00:07     Top   Dislike




Gli ultrà vanno puniti, ha ribadito Maroni, "non solo non partecipando alle manifestazioni sportive, ma considerandoli un'associazione a delinquere. Non è tifoseria organizzata, è criminalità organizzata. Nei confronti di queste persone ci vuole tolleranza zero".
CON DOSI ESATTE DI QUESTA MEDICINA....
DATE CON SEVERITA' E PERFETTA PUNTUALITA'.....SERVIRA' X FAR CAPIRE A PIU' DI UNO....CHE BASTA GIA' DI STUFARE AL PROSSIMO.

"UNA PARTITA E' SOLAMENTE UNA PARTITA....
"NULL ALTRO...
 
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Filosofo
view post Posted on 3/9/2008, 09:03     Top   Dislike




CITAZIONE
Napoli-Roma, il treno del terrore. Agli ultrà tutto è concesso
pubblicato da Luca Landoni

Si sono dati appuntamento in più di mille alla Stazione centrale di Napoli, e la stragrande maggioranza di loro non era munita di biglietto. Il cordone di polizia era imponente, segno che le intemperanze degli ultrà erano in qualche modo previste, e inizialmente gli agenti hanno cercato di far passare solo i detentori di un biglietto; ma è bastato un banale stratagemma, un “tifoso” che si è sentito male, per sfondare in virtù del numero superiore. A quel punto le forze dell’ordine hanno cercato di salvare il salvabile per evitare scene di guerriglia urbana fra le banchine.

Ora immaginatevi la scena. Siete tranquillamente seduti sul treno Napoli-Torino in attesa che parta. Con voi avete un figlio malato, come la donna che si recava al Gaslini di Genova, oppure semplicemente dovete riprendere il lavoro o tornare a casa dopo le vacanze, e di colpo vedete arrivare frotte di pseudotifosi inferociti dal volto coperto che cominciano a battere con le aste delle bandiere sui finestrini e pretendono di prendere il vostro posto. La polizia cerca di farvi scendere per far posto agli ultrà dietro promessa di trovarvi un altro treno, e voi lo fate perché siete persone normali… e poi francamente chi vuole avere a che fare con uno sciame di mille selvaggi che stanno invadendo le vetture?

E così 250 dei 300 passeggeri hanno accettato di scendere, cercando affannosamente un altro treno, che troveranno ore dopo. Pochi gli impavidi che rimangono sul Napoli-Torino assistendo alla sistematica devastazione operata dai violenti, che riusciranno nell’impresa di provocare danni gravi a tutte e 11 le vetture, in un campionario di distruzione che prevede vetri spaccati, poltrone divelte, imbottiture squarciate, scritte sulle pareti e chi più ne più ne metta. Durante il viaggio qualche buontempone riesce persino a tirare tre volte il freno d’emergenza per motivi ignoti, bloccando il viaggio. Dopo mille peripezie l’arrivo a Roma, dove gli ultrà scendono e l’Intercity Plus 520 viene giudicato troppo malconcio per proseguire. Ai poveri passeggeri regolari non resta che scendere e attendere una coincidenza per Torino. I “tifosi” ripeteranno invece la scena al ritorno dallo stadio, pretendendo ovviamente di tornare a casa, e sempre gratis.

Questa la fredda cronaca di una giornata di ordinaria follia fuori e dentro i nostri stadi, alla prima giornata di campionato. Oggi riunione di urgenza delle autorità per decidere le contromisure, mentre il Ministro degli interni Maroni ha chiesto un dettagliato rapporto al questore di Napoli, le cui prime dichiarazioni non lasciano tuttavia presagire niente di buono. Al Gr1 ha infatti detto che non tutti hanno causato incidenti ma solo alcune frange. I soliti distinguo utili per non fare nulla, quando è invece ora di prendere finalmente il toro per le corna e vietare le trasferte organizzate di tutte le tifoserie, non solo quella del Napoli.

Il fenomeno degli ultrà è un’anomalia tutta italiana. Andate a vedere una partita di calcio negli altri paesi della civile Europa e mai troverete nulla di simile. L’unico paese che ha avuto un problema accostabile a quello italiano è stata l’Inghilterra degli hooligan, che infatti con la legge Thatcher ha stroncato il fenomeno senza grosse remore, e da allora il calcio è tornato a essere quello che è, uno spettacolo per famiglie, che si recano allo stadio come andrebbero al cinema, senza temere per se stessi e per i propri figli. Ma è troppo semplice copiare pari pari una legge tanto, troppo efficace, noi siamo italiani.

CITAZIONE
Maroni annuncia la linea dura contro gli ultrà del Napoli e bastona anche la Questura
pubblicato da Luca Landoni


Era nell’aria. Dopo anni di lassismo e di provvedimenti all’acqua di rose, fatti apposta per essere sospesi dopo poche settimane, il clima intorno al mondo degli ultrà pallonari si era fatto talmente teso da non consentire più sconti. Gli eventi del Napoli-Roma di cui vi abbiamo dato conto sono stati solo la classica goccia in un vaso già traboccante da tempo, e un governo che fa della lotta alla criminalità una delle sue bandiere non poteva certo fare eccezioni per uno dei campi più violenti, seppur popolari; l’ambiente delle tifoserie calcistiche.

E così scatta la tolleranza zero, che per ora si manifesta nel divieto di trasferta dei tifosi napoletani fino a fine stagione, ma in futuro promette di coinvolgerne molti altri. In pratica è stato lanciato un avvertimento a tutti gli ultrà d’Italia, o almeno così ci auguriamo, e se qualcuno tenterà di ripetere la follia “azzurra” di domenica dovrà pagarne le conseguenze. Su questa linea le reazioni, che noi condividiamo pienamente, del sindacato di polizia, che vorrebbe l’immediato divieto di trasferta per tutte le tifoserie organizzate. Il nostro auspicio è che si arrivi proprio a questo, perché difficilmente gli ultrà violenti capiranno la lezione, anzi; è più probabile che si limitino a sfottò nei confronti dei loro colleghi-nemici che “ci sono cascati”.

La psicologia di questi pseudo-tifosi è molto semplice, quasi infantile. L’unica cosa che conta è affermare la superiorità del proprio gruppo su tutti gli altri, e se un gruppo rivale viene bastonato non si pensa tanto al fatto che prima o poi succederà anche al proprio, quanto all’umiliazione subita dai “nemici”. E’ come un ritorno alla psicologia da scuola materna, o elementare se proprio vogliamo esagerare, in cui nell’ambito della crescita della propria personalità molti bambini attraversano la fase dell’affermazione dell’io, in cui cercano di dimostrare la propria superiorità laddove possono, dalla forza fisica a chi dice più parolacce, a chi ha il giocattolo più bello.

Ecco perché, pur confermando la linea per cui avremmo vietato da subito le trasferte di tutti, pensiamo che ci arriveremo comunque. Le violenze non sono finite qui, anzi, siamo solo all’inizio. E ci aspettiamo tolleranza zero per tutti. Anche per chi ha il problema sotto il naso da anni e non ha mai fatto nulla per contrastarlo, spesso sottovalutandolo e arrivando persino a giustificarlo. “Quello che è successo è stato grave, probabilmente c’è stata una errata valutazione degli avvenimenti da parte anche della questura e della prefettura di Napoli, non me lo nascondo”, ha affermato il Ministro degli interni, annunciando l’invio di ispettori. Bene così, Maroni, ma stavolta andiamo davvero fino in fondo.

Io cmq spero che inaspriscono le leggi sugli ultrà... E che nn sia la solita facinorosità del solo fino a 'fine stagione', ma rimanga un divieto totale da qui in avanti!!!!

 
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IlGhiro91
view post Posted on 3/9/2008, 11:08     Top   Dislike




CITAZIONE (Arianna @ 2/9/2008, 21:28)
E soprattutto che non succeda come ieri che gli arrestati, seppur colti in flagrante con bombe carta, armi e presunte armi varie, sono stati subito rilasciati ed il processo avverrà solo a ottobre

Purtroppo qui c'è stato uno scandaloso a mio parere equivoco.

I media hanno battuto tutto il tempo su questo punto, la liberazione di 'ste 5 persone (che non eran sul treno), senza mai specificare quello che avevan fatto. (due eran bagarini, uno aveva rubato una sciarpa ad un altro, due avevano UN FUMOGENO (non una bomba) in tasca).

Sostanzialmente mi pare equo rilasciare persone con queste colpe, se si rilasciano persone che rubano all'istante (e si evitino le cagate "Il vecchio va in prigione perché ruba una mela, non è così e l'ho visto direttamente).

Dei 200, 300, 500 che siano napoletani che han devastato treni e pullmann non se ne è fermato uno. È questo lo scandalo, non la liberazione di 5 persone per piccoli reati.
 
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view post Posted on 3/9/2008, 12:56     Top   Dislike
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CAVALIERE ERRANTE

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Roma - Divieto per tutto il campionato di seguire la squadra di calcio in trasferta per i tifosi del Napoli, con il settore ospiti dello stadio in cui giocherà la squadra partenopea chiuso. Questo il primo, duro provvedimento deciso dal ministro dell'Interno Maroni dopo le riunioni dell'Osservatorio e del Comitato analisi per la sicurezza delle manifestazioni sportive del Viminale all'indomani degli incidenti di Napoli. Lo ha annunciato il ministro al Tg1. Non solo. Domani saranno inviati gli ispettori del ministero dell'Interno a Napoli per valutare quanto avvenuto domenica ed individuare eventuali responsabilità. Secondo Maroni c'é stata anche una errata valutazione degli avvenimenti da parte di prefettura e questura.

Responsabili fuori dagli stadi per 2 anni Maroni invierà una direttiva ai prefetti, per individuare tutti quelli che hanno partecipato al "mucchio selvaggio" di domenica, affinché i responsabili siano tenuti fuori dagli stadi per due anni e denunciati. Sarà effettuato anche un monitoraggio sulle partite più a rischio per prendere decisioni che potrebbero portare anche a svolgere partite a porte chiuse. Il Comitato di analisi per la sicurezza delle manifestazioni sportive del Viminale, convocato nuovamente per domani mattina, individuerà tifoserie e gare a rischio per i prossimi appuntamenti di campionato.

"Li avrei lasciati in galera" "Procederemo all'identificazione di tutti e alla denuncia per associazione per delinquere", ha aggiunto il ministro. "La decisione di rimettere in liberta' questi delinquenti e' stata presa da un magistrato. Io li avrei lasciati in galera. Sono persone - ha aggiunto - che devono essere punite e trattate per quello che sono, un'associazione per delinquere".

"Voglio vederci chiaro" "E capire di chi sono le responsabilità. Mi è già arrivata la relazione del questore di Napoli alla riunione dall’Osservatorio e dopo del comitato tecnico nominato da me il 15 agosto e che comprende tra gli altri il capo della polizia e i vertici delle forze dell’ordine. Porterà a delle sanzioni anche drastiche se necessario". Così il ministro dell’interno Roberto Maroni al "Processo di Biscardi" sugli atti di violenza e teppismo messi in atto ieri da alcuni ultras del Napoli. Il ministro aveva già preannunciato la linea dura

Tolleranza zero "Noi non possiamo e non vogliamo tollerare queste cose - prosegue Maroni -. Perché nel calcio così come per quanto riguarda la sicurezza dei cittadini noi vogliamo attuare la tolleranza zero. Perché i cittadini che vanno allo stadio non possono essere sottomessi alla pazzia di qualcuno, ma anche per chi non va allo stadio, ma prende il treno perché finite le ferie deve tornare a casa» prosegue Maroni. "Prenderemo una decisione drastica che non è solo quella di vietare le trasferte in treno, ma di vietare in toto le trasferte di alcune tifoserie" e poi aggiunge: "Ma quello che è più intollerabile è che questi delinquenti, siamo giudicati e messi subito in libertà".

L'Osservatorio Dopo "l'apertura di credito" alle tifoserie per la prima giornata di campionato l'Osservatorio ora sarà molto più duro. Roma-Napoli e Fiorentina-Juventus erano considerate a rischio e infatti si era deciso di concedere "libertà" con alcune restrizioni: un solo biglietto a testa e viaggi solo in treno. Molto probabilmente, la riunione di stasera sarà caratterizzata da più di un segnale forte, finalizzato a raddrizzare un campionato partito subito con il piede sbagliato, un pugno di ferro richiesto dagli stessi operatori di polizia. Al vertice parteciperanno tutte le amministrazioni coinvolte, a vario titolo, nella sicurezza del campionato: dall’ufficio ordine pubblico del dipartimento di Ps alla polizia stradale a quella ferroviaria; dai carabinieri alla Gdf, dall’Aisi all’Antiterrorismo, cui sarà affidato un punto di situazione delle tifoserie più a rischio, cominciando proprio da quella napoletana.

L'appello del prefetto di Milano Il prefetto di Milano, Gian Valerio Lombardi, ha detto di credere che "potrebbe essere importante un contributo da parte delle Ferrovie". Il prefetto ha anche ricordato che lo scorso anno ha dovuto "precettare le Ferrovie per istituire un treno straordinario proprio per i tifosi del Napoli", e che in quella circostanza, "un caso analogo, abbiamo garantito che tutto andasse nel migliore dei modi". "Io credo - ha spiegato il prefetto - che bisognerà adottare una certa severità per distinguere i comportamenti di frange estreme, che non sono particolarmente estese, dal resto dei tifosi che hanno diritto a vedere tranquillamente una partita di calcio". Per il futuro, Lombardi ha comunque detto di attendere le "direttive che arriveranno dal ministero dell’Interno". E per quanto riguarda la rapida scarcerazione dei tifosi fermati negli scontri della prima giornata di campionato, Lombardi ha riconosciuto che si tratta di "un problema che riguarda la magistratura", ma sul quale "potrà essere attuato un ripensamento".

Tifosi del Napoli, verso l'associazione a delinquere La procura di Napoli sta valutando l’ipotesi di contestare il reato di associazione per delinquere nei confronti degli ultrà partenopei che si sono resi responsabili domenica scorsa degli incidenti in occasione della trasferta in treno a Roma. Agli inquirenti sarà trasmesso dagli investigatori della Digos di Napoli un rapporto che dovrebbe essere pronto, secondo quanto si è appreso, a fine settimana. L’inchiesta è condotta dal pm Antonio Ardituro, già titolare di indagini su gruppi ultrà del tifo azzurro e sulle connessioni con ambienti della criminalità. Le indagini sono concentrate soprattutto su gruppi organizzati, in particolare quelli attivi nella curva A del San Paolo, più volte in passato protagonisti di incidenti e scontri con le forze dell’ordine. L’eventuale contestazione del reato associativo sarebbe collegata in particolare alla possibilità di dimostrare che gli incidenti siano stati in qualche modo programmati dai gruppi di tifosi. La polizia sta proseguendo l’esame delle foto e delle riprese video eseguite nella stazione centrale di Napoli, nelle vicinanze e all’interno dello stadio Olimpico nonchè alla stazione della capitale. Appare difficile comunque individuare i responsabili del danneggiamento dei due treni utilizzati per i viaggi di andata e di ritorno, e questo per l’assenza di immagini che documentino l’azione degli ultrà e consentano di attribuire le responsabilità ai singoli individui. Sotto il profilo penale - sottolineano gli investigatori - i fatti più gravi si sarebbero consumati nella capitale e non nella stazione di Napoli dove si è registrata comunque l’aggressione ad alcuni ferrovieri. Gli investigatori contano anche di ottenere qualche denuncia da parte di viaggiatori che a Napoli sarebbero stati costretti con la forza o con intimidazioni a scendere dal convoglio.

 
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antoniusblock
view post Posted on 3/9/2008, 13:03     Top   Dislike




A giorni a Roma si attende la sentenza per il caso di Gabriele Sandri. Al di là della tragedia che è una cosa che non doveva accadere e che è stato un incidente, speriamo che la vicenda non venga strumentalizzata da più parti per giustificare i soliti imbecilli
 
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Filosofo
view post Posted on 4/9/2008, 13:07     Top   Dislike




E il bello è che in molti nn avevano il biglietto di quel treno... e ancor meno il biglietto per lo stadio... giusto x far cagnara... e hanno pure invitato chi aveva il biglietto ad andarsene da quel treno...questa è la vera vergogna...Praticamente hanno dato la precedenza a dei delinquenti, che nn avevano neppure il biglietto...mah... solo in Italia...
 
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Zorend
view post Posted on 5/9/2008, 00:34     Top   Dislike




Responsabili fuori dagli stadi per 2 anni Maroni invierà una direttiva ai prefetti, per individuare tutti quelli che hanno partecipato al "mucchio selvaggio" di domenica, affinché i responsabili siano tenuti fuori dagli stadi per due anni e "denunciati".
SE CI RIESCE.....SE REALMENTE CI RIESCE...
COLPIRA' SODO E FORTE....CREANDO UN ANTECEDENTE UTILE.
UNO SPECCHIO DOVE OSSERVARSI ...NEL CASO CHE ALTRI RIPENSINO RIFARLO NUOVAMENTE.
 
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antoniusblock
view post Posted on 5/9/2008, 11:40     Top   Dislike




CITAZIONE (Filosofo @ 4/9/2008, 14:07)
E il bello è che in molti nn avevano il biglietto di quel treno... e ancor meno il biglietto per lo stadio... giusto x far cagnara... e hanno pure invitato chi aveva il biglietto ad andarsene da quel treno...questa è la vera vergogna...Praticamente hanno dato la precedenza a dei delinquenti, che nn avevano neppure il biglietto...mah... solo in Italia...

Ricordiamoci che nel 2004 questi imbecilli hanno bloccato un derby che ha favorito il Milan, la Juve e l'Inter e lo scorso anno trasformarono la città in un campo di battaglia strumentalizzando la morte del povero Gabbo.
 
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26 replies since 31/8/2008, 21:09   169 views
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