I CAVALIERI DI ARIANNA

Votes taken by Conte Stoker

view post Posted: 4/11/2023, 19:27     +1La vera storia di Vlad l'Impalatore - SALONE DELLA CONOSCENZA





Il legame tra il voivoda Vlad III Țepeș (ovvero “l’Impalatore”, 1431-1477) e il personaggio letterario Dracula è ormai inscindibile grazie allo scrittore irlandese Bram Stoker (1847-1912). L’autore è riuscito a dare forma concreta a una antica superstizione del centro Europa, rinnovando la figura del vampiro e superando i lavori precedenti sull’argomento, ovvero “Il Vampiro” (1819) di John William Polidori e Carmilla di LeFanu (1872). Tuttavia la vera storia dell’uomo che Stoker nascose tra le pagine del suo libro non è meno sinistra e cruda di quella narrata nel romanzo. In fondo Vlad III e Dracula si somigliano molto, perché sono due riflessi di puro male.

Vlad III nacque, forse, a Sighișoara. Non vi è alcuna certezza in merito, così come nulla sappiamo su sua madre. Fu voivoda (principe) di Valacchia per tre volte, nel 1448, dal 1456 al 1462 e nel 1476, ovvero circa otto anni in tutto. Durante questo breve periodo di tempo, però, il principe sarebbe riuscito, secondo gli storici, a uccidere circa 100mila persone, molte delle quali tramite impalamento (da qui il triste soprannome di “Impalatore”). Il voivoda visse in un’epoca tormentata: l’impero ottomano, che si stava espandendo nella parte meridionale dell’Europa, trovava dei fieri oppositori nell’Ungheria e nei principati di Moldavia, Valacchia e Transilvania (quest’ultima all’epoca faceva parte del Regno d’Ungheria).

La situazione politica era di guerra e di violenza quasi costanti. In un ambiente simile i primi pensieri, per nobili e governanti, erano la sopravvivenza e la conservazione del potere a qualunque costo. Vlad III si ritrovò, suo malgrado, al centro di queste vicende complesse fin da bambino: nel 1444 suo padre, Vlad II stipulò un accordo con l’impero ottomano e, in garanzia, gli consegnò due dei suoi figli, ovvero Vlad, di 13 anni e il fratello Radu. Immaginiamo la condizione di paura e di incertezza in cui dovevano sopravvivere questi ragazzini, veri e propri ostaggi dei turchi.



Con questa alleanza, inevitabilmente, il padre del futuro “Impalatore” si inimicò il reggente d’Ungheria, Jànos Hunyadi. Nel 1447 questi pianificò una rappresaglia durante la quale uccise Vlad II e l’altro figlio, Mircea II. Il sultano Murad II sconfisse Hunyadi in Kosovo e ciò consentì a Vlad III, legittimo erede al trono secondo gli ottomani, di prendersi la Valacchia. Durò poco. Nel 1448 Hunyadi lo spodestò. Il voivoda cercò per anni di stringere accordi che gli consentissero di riprendere il potere. L’occasione arrivò nel 1453, quando Maometto II conquistò Costantinopoli.

Janos Hunyadi aveva bisogno di alleanze forti, anche perché la Valacchia si stava avvicinando troppo all’orbita ottomana. Così il reggente d’Ungheria chiese a Vlad III di combattere al suo fianco, offrendogli di riprendersi il potere che gli spettava di diritto. Il principe accettò (dimenticando l’odio e il rancore nei confronti dell’uomo che aveva ucciso suo padre e suo fratello) e nel 1456 tornò sul trono di Valacchia. Da quel momento iniziò la fase più lunga del regno del voivoda, ma anche la più sanguinosa, che lo consegnò alla Storia con il soprannome di “Impalatore”.

Nel 1460 Vlad III smise di pagare il tributo ai turchi, rendendo la guerra inevitabile e brutale. Durante la campagna del 1462 arrivò in Bulgaria, allora parte dell’Impero Ottomano e lo saccheggiò. Poi inviò al re d’Ungheria, Mattia Corvino, un sacco piano di orecchie, nasi e teste tagliate, accompagnato da un biglietto, citato da Storica National Geographic, che diceva: “Ho ucciso contadini, donne, vecchi e giovani…abbiamo ucciso 23.884 turchi e bulgari, senza contare quelli che sono stati bruciati vivi nelle loro case…se Dio onnipotente ascolta le preghiere…dei suoi pii servitori, ci concederà la vittoria sugli infedeli, nemici della Croce”.

Per quel che concerne la politica interna, Vlad III adottava gli stessi metodi per ripristinare ciò che secondo lui era l’ordine. Nella mente del voivoda, forse anche traumatizzata dagli anni trascorsi come ostaggio alla corte ottomana, la paura serviva a ottenere rispetto, obbedienza e sottomissione. Di aneddoti sulla sua furia ce ne sono tanti (non è escluso che alcuni siano stati inventati dai suoi nemici, in particolare ci sono molti dubbi sull’attendibilità delle antiche fonti tedesche). Per esempio pare che Vlad III avesse deciso di lasciare fuori dal suo castello di Tirgoviste una coppa d’oro piena d’acqua, affinché i viaggiatori potessero dissetarsi. Ebbene nessuno avrebbe mai osato neanche pensare di rubarla.



Secondo un’altra storia agghiacciante il voivoda avrebbe fatto radere al suolo un intero bosco per impalare più di 20mila prigionieri. Perfino Maometto II, dopo la sua visita al principe nel 1461, sarebbe tornato al suo Palazzo terrorizzato da tutte queste atrocità. Un altro aneddoto narra che alcuni ambasciatori stranieri (forse turchi, ci sono varie versioni della storia) si sarebbero rifiutati di togliere il copricapo al cospetto di Vlad. Quest’ultimo, per punizione, avrebbe fatto inchiodare i cappelli sulla testa dei malcapitati. Tale brutalità fa inorridire ma purtroppo, all’epoca, era la regola e non certo l’eccezione. Nel 1462 Vlad III venne sconfitto dagli Ottomani. Cercò l’aiuto di Mattia Corvino, invano. Il Re, anzi, lo fece imprigionare per 13 anni con l’accusa di tradimento, sostenendo di non aver mai voluto un conflitto su larga scala con i turchi.

Il principe di Valacchia tornò libero e al suo trono nel 1476. L’ultima fase di potere durò pochissimo: l’anno successivo cadde in un’imboscata turca e morì. La sua testa fu inviata a Costantinopoli, il suo corpo sepolto, sembra, nel monastero del lago Snagov. L’incertezza sul luogo di nascita appare speculare, quasi per uno scherzo del destino, a quella relativa al luogo di sepoltura. Nel 2014 il quotidiano “Il Mattino” raccontò che la presunta tomba di Vlad III sarebbe, in realtà, a Napoli, nel chiostro di Santa Maria La Nova e sarebbe identificabile con il luogo di sepoltura del nobile Mattia Ferillo.

Questa teoria nacque dalla presenza, nell’attigua Cappella Turbolo, di un’iscrizione non decifrata, forse risalente al XV° secolo. Gli studiosi sarebbero riusciti a isolare solo la parola “Vlad”. Purtroppo, per il momento, è impossibile saperne di più. Non ci sono prove che possano aiutare gli storici a ricostruire l’ipotetico viaggio delle spoglie del principe. Tuttavia lo scorso 27 ottobre è accaduto un fatto singolare: di fronte alla presunta tomba di Vlad III è stato posizionato un suo busto alto un metro e dieci e posto su un basamento rivestito di pietra, come riporta Fanpage. L’installazione dell’opera, realizzata dallo scultore George Dumitru, ha fatto tornare alla ribalta la teoria della sepoltura “napoletana” del voivoda, attirando l’attenzione mediatica e dei turisti.

Per scrivere la sua opera più celebre, ovvero “Dracula” (1897), Bram Stoker sovrappose il mito oscuro del vampiro alla vita di Vlad III. Fece ricerche sul folklore e la storia, creando un personaggio immortale. Il Dracula letterario e, in generale, il non morto, figlio di leggende e superstizioni, deve nutrirsi del sangue dei vivi per continuare la sua parvenza di vita. Il principe di Valacchia fece scorrere fiumi di sangue. Ciò che garantisce la vita terrena, il sangue appunto, diviene strumento di terrore, morte e di male.


view post Posted: 2/9/2023, 18:33     +1Facebook e Instagram a pagamento senza pubblicità in Ue? - OSSERVATORIO SCIENZA E TECNOLOGIA





Stando alle informazioni circolate nelle ultime ore da fonti ritenute attendibili dal New York Times, Meta starebbe prendendo in considerazione l'idea di proporre delle versioni a pagamento di Facebook e Instagram per gli utenti dell'Unione Europea.

Il progetto sarebbe quindi, in sostanza, quello di creare un piano di abbonamento che prevede per chi paga la possibilità di liberarsi dalle varie pubblicità presenti in entrambe le applicazioni. Il che per Meta si tradurrebbe in un doppio beneficio, dato che in tal modo riuscirebbe a non doversi più preoccupare del problema della privacy legato alla raccolta dei dati personali degli utenti con cui in genere fornisce i propri servizi in modo gratuito: una questione su cui ha spesso insistito, mettendo i bastoni tra le ruote a Mark Zuckerberg e ai suoi progetti di espansione, l'autorità di regolamentazione dell'Unione Europea. Come sottolineato dal celebre quotidiano statunitense, si tratta di informazioni riferite da alcuni "insiders", che hanno chiesto di restare anonimi trattandosi al momento di piani confidenziali.



Meta continuerà comunque a garantire versioni gratuite di Facebook e Instagram con annunci pubblicitari nel territorio dell'UE, hanno assicurato i contatti del New York Times. Non è ancora chiaro quanto verrebbero a costare gli abbonamenti alle app o quando l’azienda potrebbe implementarle.

Per quanto l'impatto di un abbonamento potrebbe non convincere un numero troppo elevato di fruitori delle celebri app, sarebbe comunque un'alternativa in grado di limitare i problemi normativi per quanto concerne la questione privacy. L'Europa, infatti, non è tema di secondo piano per Meta, dato che si tratta della regione più redditizia immediatamente dopo il Nord America. Susan Li, direttore finanziario di Meta, ha dichiarato ad aprile che la pubblicità nell'UE rappresenta il 10% del business complessivo della società.

view post Posted: 28/7/2023, 19:06     +1Proteggiti conoscendo le truffe più recenti su Amazon - SALONE DELLA CONOSCENZA





I truffatori sono creativi e, per evitare di essere scoperti, ideano costantemente nuovi sistemi, sfruttano nuove tecnologie e cambiano tattiche. Proteggiti conoscendo le loro truffe più recenti.

Truffe sugli investimenti:

I truffatori stanno contattando i clienti spacciandosi per Servizi finanziari di Amazon, sollecitandoli a fornire i loro dati di pagamento e di fatturazione al fine di "investire" in azioni Amazon o in "opportunità di business" che promettono rendimenti elevati in breve tempo.

Amazon non ti spingerà mai ad investire o acquistare partecipazioni in un'azienda. Non ti chiederanno di fornire informazioni di pagamento per prodotti o servizi per telefono. Non accettare mai un'offerta di acquisto di un prodotto di investimento che non hai sollecitato tu stesso.

Truffe su concorsi/lotterie:

I truffatori contattano i clienti fingendo di essere Amazon e comunicano loro di aver vinto un premio in un concorso. I truffatori chiedono quindi ai clienti i loro dati personali e il pagamento di una somma per la "spedizione o gestione" per ricevere il premio o riscuotere le vincite.

Amazon non chiederà mai di fornire informazioni di pagamento per prodotti o servizi per telefono. Non effettuare mai un pagamento/condividere dati di pagamento con qualcuno che dichiara che hai vinto un premio di un concorso a cui non hai partecipato.

Ecco alcuni suggerimenti importanti per individuare le truffe e proteggere il tuo account e i tuoi dati:

1. Affidati ai canali di proprietà di Amazon.
Consulta sempre l'app mobile o il sito web di Amazon quando vuoi raggiungere il servizio clienti o cerchi assistenza tecnica, o quando desideri apportare delle modifiche al tuo account.

2. Diffida della falsa urgenza.
I truffatori possono cercare di creare un senso di urgenza per persuaderti a fare ciò che chiedono. Fai attenzione ogni volta che qualcuno cerca di convincerti che devi agire immediatamente.

3. Non fare mai pagamenti per telefono.
Amazon non ti chiederà mai di fornire al telefono informazioni di pagamento per prodotti o servizi, comprese le carte regalo (o "carte di verifica", come le chiamano alcuni truffatori).

4. Verifica prima i link.
I siti web legittimi di Amazon contengono "amazon.it”. Vai direttamente sul ito Web per richiedere assistenza con i dispositivi/servizi Amazon, con gli ordini o per fare delle modifiche al tuo account.

Per ulteriori informazioni su come rimanere al sicuro online, visita l’Area legale, Sicurezza e privacy nella pagina del Servizio clienti Amazon.

La Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (CONSOB) è una risorsa per verificare se la società o il dominio è legittimo e autorizzato. Visita anche la pagina ‘Occhio alle truffe!’ di Consob per ulteriori suggerimenti su come difenderti dalle truffe.

Se ricevi comunicazioni (chiamate, messaggi o e-mail) che pensi non provengano da Amazon, Segnala qualcosa di sospetto.

view post Posted: 15/7/2023, 18:53     +1Differenze tra TAC e risonanza magnetica - SALONE DELLA CONOSCENZA



La TAC e la risonanza magnetica sono tecniche di imaging medicale che consentono di ottenere immagini in 2D o 3D dell'interno del corpo in modo non invasivo. Non forniscono le stesse informazioni ma sono semplicemente complementari.



La risonanza magnetica (RMN)

Si tratta di una procedura diagnostica in cui un potente campo magnetico viene utilizzato in combinazione con le onde radio per generare immagini di organi, tessuti molli, ossa e praticamente qualsiasi altra regione interna del corpo in pochi secondi. Crea una sezione trasversale o una vista 3D che consente al medico di diagnosticare varie anomalie in queste aree.

In cosa consiste

Prima di sottoporsi ad una risonanza magnetica, il tecnico posizionerà una cassetta speciale sul corpo e si assicurerà che sia posizionata correttamente. Il passaggio successivo consiste nel posizionare il paziente sul tavolo di scansione con un'angolazione ideale in modo che sia visibile l'intera area del corpo da scansionare. Il passaggio finale consiste nell'inserire e scollegare la cassetta dal dispositivo di scansione, operazione che richiede circa 10 minuti o meno.


Quando è consigliata

La risonanza magnetica e la TAC sono due tecnologie di imaging che forniscono entrambe informazioni anatomiche e fisiologiche. La risonanza magnetica utilizza un campo magnetico e onde radio per creare immagini in sezione trasversale del corpo. Questa tecnologia è ideale per diagnosticare problemi come ictus, tumori o danni cerebrali.

Lo scanner utilizza i raggi X per creare immagini del corpo. Questa tecnologia è ideale per diagnosticare problemi come fratture, sinusite o calcoli biliari.



La TAC

La TAC è un tipo di tomografia computerizzata che utilizza i raggi X per produrre immagini dell'interno del corpo. Questo processo è anche noto come tomografia assiale computerizzata o TAC.

In cosa consiste

ll paziente viene posto, sdraiato su un letto (il più delle volte supino) in un tunnel molto più corto di quello richiesto dalla RM. Un mezzo di contrasto iodato viene generalmente iniettato in una vena del braccio per migliorare la qualità delle immagini. In caso di allergia si prescrive un trattamento a base di cortisone e antistaminico il giorno prima e il giorno della visita per evitare ogni rischio di reazione. Il posizionamento dell'infusione non è più doloroso di un esame del sangue. Il posizionamento del paziente è molto veloce.

Quando è consigliata

La TAC è un modo rapido e preciso per fornire immagini dettagliate dell'interno del corpo. La scansione TC è più spesso utilizzata per diagnosticare problemi con al cervello, cuore, torace, polmoni, addome, bacino e il sistema riproduttivo femminile. Possono anche essere utilizzati in alternativa alla risonanza magnetica, ad esempio nelle donne in gravidanza o nelle persone con impianti metallici.


Un altro vantaggio della TAC è che richiede meno tempo rispetto ad altri tipi di esami come la risonanza magnetica: ciò significa che il paziente rimarrà meno tempo sdraiato sul lettino per fare la scansione, il che può essere faticoso per muscoli e articolazioni.

Quando si tratta di diagnosticare cosa stia succedendo nel corpo, nel minor tempo possibile, è importante capire se sia necessario sottoporsi ad una TC oppure a una risonanza magnetica.


view post Posted: 11/7/2023, 19:19     +1Gli "euro" si rifanno il look - LE CRONACHE REALI





Le eurobanconote hanno oltre 20 anni, per questo la Banca centrale europea ha deciso di rifargli il look. L'intento è aggiornare la simbologia dell'Unione con i nuovi temi diventati centrali per il progetto europeo.

Da ieri è partito il processo di selezione dei soggetti che finiranno sui nuovi euro di carta: la Bce ne ha preselezionati sette e ora tocca ai cittadini europei dare il loro parere, sul sito della Banca centrale, fino al 31 agosto. Non ci sono ancora immagini tra cui scegliere, perché verranno elaborate dopo la selezione dei temi. Per vedere le nuove banconote bisognerà aspettare fino almeno al 2029.

I sette temi sono stati elaborati da un comitato creato nel 2021, formato da esperti delle banche nazionali. Si sono mossi per individuare diversi simboli dell'Europa, in grado di trasmettere un messaggio di unità e integrazione e di rappresentare i cittadini e i valori europei, in particolare democrazia e dignità umana. Si parte dagli uccelli, come simbolo di libertà e del desiderio degli europei di costruire «nidi e società» in cui coltivare e tutelare il futuro. Un altro tema, più astratto, è «Valori europei rispecchiati nella natura», che cerca un collegamento tra gli elementi fondanti dell'Ue e il rispetto per la natura e la conservazione dell'ambiente. Più concreto è invece «I fiumi d'Europa valicano le frontiere», perché i corsi d'acqua «creano un collegamento fra di noi e con la natura». Ci sono poi i temi che indagano l'identità dell'Unione: «Cultura europea», «La nostra Europa, noi» e «Mani: insieme costruiamo l'Europa». Infine, uno dedicato al futuro e alle innovazioni: «Il futuro ti appartiene».

Partendo dalle preferenze espresse dai cittadini, la Bce entro il 2024 selezionerà il tema del prossimo set di euro di carta, che aggiornerà tutti i sei tagli (5, 10, 20, 50, 100 e 200 euro) in circolazione. Successivamente lancerà un concorso per i disegni, e darà di nuovo la parola agli europei. Nel 2026 il Consiglio direttivo dovrebbe infine prendere una decisione sulla veste grafica definiftiva.

view post Posted: 18/6/2023, 19:18     +1Inclusività: cos’è e cosa significa essere inclusivi - SALONE DELLA CONOSCENZA




Una persona su cinque al mondo ha una disabilità. Questo significa che il 20% delle persone possono trovarsi in situazioni di difficoltà e venire escluse da gran parte delle attività quotidiane. Ecco perché è importante costruire una società inclusiva e aperta a tutti(opens in a new tab), che garantisca gli stessi diritti a tutti gli esseri umani. Vediamo quindi che cos’è l’inclusività e cosa significa essere inclusivi.

Per spiegare il concetto di inclusività è giusto partire dalla definizione data dalla Treccani:

Capacità di includere.
Se questa frase può sembrare poco chiara, vediamo allora la spiegazione vera e propria della parola “inclusività”:

Termine con cui si designano in senso generale orientamenti e strategie finalizzati a promuovere la coesistenza e la valorizzazione delle differenze attraverso una revisione critica delle categorie convenzionali che regolano l’accesso a diritti e opportunità, contrastando le discriminazioni e l’intolleranza prodotte da giudizi, pregiudizi, razzismi e stereotipi.
Qui si comprende meglio la portata della “capacità di includere”. Agendo infatti in questa direzione, si ottiene l’obiettivo di superare delle barriere socialie costruire una collettività che includa tutti e dia a tutti le stesse opportunità.



Messi davanti a una simile definizione, potreste pensare che “inclusività” e “integrazione” abbiano lo stesso significato. In realtà vi sono delle differenze, per quanto l’obiettivo sia uguale: creare una società aperta a tutti gli individui.

L’integrazione prevede l’azione di integrare, appunto, un individuo in un contesto sociale indistinto, di massa. L’individuo passa a essere da soggetto escluso a parte della massa totale, organica e delimitata che compone la società.

Con l‘inclusività, invece, le differenze e le peculiarità dell’individuo non vengono annullate, ma solo assorbite nella società, mantenendo una loro identità e una loro struttura. Il soggetto acquisisce quindi la stessa dignità dei soggetti che lo hanno incluso, ma senza necessariamente diventare simile a loro.

Non esiste una ricetta univoca per l’inclusività. Come detto, l’inclusività prevede la necessità di rispettare le caratteristiche peculiari dei singoli individui, e va quindi valutata e modificata caso per caso.

Chi voglia essere inclusivo deve quindi prima conoscere l’individuo e capire i tratti che gli impediscono di vivere una vita piena e soddisfacente. Compreso questo aspetto, bisogna attuare le misure necessarie a eliminare gli ostacoli e poi applicarle. In questo processo è fondamentale il dibattito e il coinvolgimento degli attori sociali, a partire dai destinatari di tali misure. Il rischio, altrimenti, è di calare delle misure dall’alto che scontentino tutti e non sortiscano alcun effetto.


view post Posted: 18/6/2023, 19:00     +1Pirelli: golden power del governo sui cyberpneumatici - LE CRONACHE REALI




Nella gigantesca fase di revisione dei rapporti economici tra Pechino e l'Occidente, la presenza cinese in un'azienda può diventare preoccupante in quei settori potenzialmente critici per la sicurezza. Si spiega così l'intervento del governo che, nel caso di Pirelli, decide di usare un'arma potente, il golden power.

Nel 2015 i cinesi entrano nel gruppo milanese, prima come Chemchina, che poi passa nel conglomerato statale Sinochem. Poco più del 37% del capitale, un matrimonio molto esaltato, ma che diventa sempre più imbarazzante nel tempo .
Il principale socio italiano è la Camfin di Marco Tronchetti Provera che negli ultimi mesi denuncia un disagio crescente di fronte all'ingerenza sempre maggiore dei cinesi nella gestione dell'azienda. Un'ingerenza frutto delle nuove indicazioni politiche di Pechino, che potrebbe danneggiare Pirelli non solo sul mercato americano ma anche su quello europeo.

Il rischio si concretizzerebbe con l'entrata in vigore del nuovo patto di sindacato, notificato al governo per l'approvazione e che prevede che dal 2026 non spetti più agli italiani l'indicazione dell'amministratore delegato.
Per questo Palazzo Chigi decide di usare il golden power, la possibilità di intervenire, in questo caso nella gestione e non nella proprietà, di un'azienda ritenuta a rischio in un settore strategico.



Pirelli e i suoi cyberpneumatici devono essere tutelati, così il governo emana un decreto del presidente del Consiglio che fissa i paletti: la tecnologia in questione è il cosiddetto cyber tyre, il sistema innovativo composto da un sensore in ognuno degli pneumatici che raccoglie informazioni fondamentali per la sicurezza di guida e da un software integrato nell'elettronica dell'auto.
In pratica il guidatore è informato in tempo reale su variabili come temperatura e pressione, monitorate continuamente e con molta maggior precisione rispetto ai sistemi attuali. Con la possibilità che i sistemi di sicurezza del veicolo si attivino autonomamente in caso di pericolo.

Sistema così avanzato da poter trasmettere informazioni anche su geolocalizzazione e condizioni di strade e infrastrutture. Quindi, secondo la posizione del governo, sono a rischio non solo i dati degli utenti, ma anche quelli più importanti per la sicurezza. Il nuovo patto di sindacato è, così, depotenziato.

Il dpcm infatti prevede ora che l'ad sia indicato da Camfin, che le decisioni del consiglio di amministrazione considerate strategiche debbano essere prese con una maggioranza di 4 quinti e che praticamente tutti gli amministratori siano di emanazione Camfin. Dovranno essere introdotte inoltre tutele speciali per le informazioni sensibili.



view post Posted: 19/1/2019, 11:20     +1Eduardo! - LA BOTTEGA DEGLI ARTISTI

In tempi attuali
di grandi artisti come quest'uomo
non se ne scovano più

view post Posted: 19/1/2019, 10:57     +1Pizza casalinga - LE CUCINE REALI

Osservo e sorge in me un leggero languorino
mangio per confondermi tra gli umani
con salame piccante, cipolla e gorgonzola
la mia prediletta

10 replies since 21/1/2007